FIGC SARDEGNA

LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Calcio Femminile, da Oristano la nuova sfida. Obiettivo: crescere

Mercoledì 4 novembre al Centro di Formazione Federale  giornata intensa dedicata alla programmazione della stagione per lo sviluppo del football in rosa per la nostra Isola. Partiranno centri locali, collaborazioni con società nel territorio e altri eventi promozionali, sportivi e culturali

Si è svolto con due sessioni, una mattutina e una pomeridiana, mercoledì scorso, 4 novembre, l’incontro organizzativo per l’avvio dello sviluppo del calcio femminile in Sardegna, promosso dall’SGS Settore Giovanile e Scolastico in collaborazione con la L.N.D. e con l’Ufficio Scolastico Regionale di Educazione Fisica (MIUR).

Ospitato al Centro federale di Sa Rodia, vi hanno partecipato il Coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico Mauro Marras , il Delegato Provinciale LND di Oristano e Coordinatore ed Fisica Gabriele Schintu , il Direttore Tecnico della proposta progettuale per lo sviluppo del calcio femminile e responsabile calcio femminile del Coordinamento SGS Manuela Tesse, il Responsabile del calcio femminile LND Alessandro Piras ed il coordinatore di educazione fisica di Sassari Marco Pinna .

Due i momenti: il primo dedicato al senso dell’iniziativa ed all’illustrazione del progetto in aula, con una serie di indicazioni operative ed organizzative, non ultima una interessante riflessione su opportunità e problemi possibili dell’attività, l’approccio con le scuole e le famiglie, la logistica. Al fine di uniformare il lavoro nei vari centri territoriali si è illustrata una struttura tipo della seduta di allenamento da utilizzare quale linea guida del lavoro.

Il secondo in campo, sul prato di Sa Rodia, dove Manuela Tesse ha svolto, insieme ai tecnici, una serie di esercitazioni sulla tecnica di base, analitica e situazionale, smarcamento, possesso palla, occupazione di spazi, arricchendo la spiegazione con consigli specifici sull’allenamento dell’atleta donna, in ambito tecnico, fisico e soprattutto mentale.

L’incontro, a cui erano presenti ben venti tecnici che opereranno al Centro Federale, ad Olbia-Luras (la cui società di riferimento sarà il Cagliari Calcio, ndr), a Monastir , ad Isili a Villacidro, a Sassari , ad Oliena ed infine a Sorgono, ha avuto come obiettivo quello di offrire le linee guida per il lavoro che verrà svolto nei vari centri.

Nel progetto Sardegna è prevista anche l’organizzazione di eventi promozionali, convegni, seminari, confronti con le famiglie, le scuole e con i dirigenti di società al fine di promuovere il calcio femminile nei vari territori.

“E’ con grande soddisfazione – ha sottolineato Mauro Marras  – dopo le importanti esperienze della scorsa stagione, ritrovarci oggi, con rinnovato entusiasmo, a presentare le nuove linee guida della stagione per lo sviluppo del calcio femminile in Sardegna. Sarà sicuramente una grande opportunità per le ragazze che vorranno praticare con interesse questa disciplina ma soprattutto si spera che il calcio , con i propri valori, possa contribuire alla loro formazione e crescita umana.

Le attenzioni in ambito nazionale verso il calcio femminile della Sardegna sono costanti. Marras ha elencato i vari momenti importanti della stagione: l’impegno profuso dal Settore Giovanile Nazionale per la nostra partecipazione al Torneo Under 15 di Genova, l’invito al Grassroots Festival di Coverciano con la relazione presentata, assieme a Manuela Tesse, sul tema “L’esperienza Sardegna 2015 del calcio femminile” al convegno organizzato con l’UEFAM le esperienze al raduno Calcio+ di Norcia a luglio di due ragazze sarde che hanno partecipato al torneo di Genova. La doppia amichevole Under 17 di Rita Guarino con le pari età della Danimarca dell’ 8 e 10 Settembre. Infine, il prossimo 12 Novembre, altre cinque ragazze che hanno partecipato alle nostre iniziative sono state convocate al raduno nazionale Under 16 .

I numeri: nella scorsa stagione in Sardegna si sono tesserate circa 300 ragazze. “Uno degli obiettivi di questa stagione è quello di superare questo numero” ha aggiunto Marras.

I centri dovranno costituire un valore aggiunto alle attività che le ragazze svolgono in seno alla loro società di appartenenza. La federazione si metterà a disposizione delle società. I centri si avvarranno della collaborazione delle società di riferimento (“che ringraziamo per la loro disponibilità” ha commentato Martas) e di una scuola del territorio che terrà stabile il legame FIGC SGS – MIUR condividendo le varie esperienze.

Il dibattito ha visto gli interventi dei vari collaboratori. Manuela Tesse ha puntato sull’aspetto tecnico: “C’è poco tempo per lavorare sul fisico, si dà spazio a situazioni di gioco, proporre un linguaggio comune a chi allena e soprattutto fare in modo che si conosca la donna. Molto spesso si fa questo errore: allenare donne senza conoscere le donne”. Gabriele Schintu ha ricordato il rapporto con il MIUR: “Avere il legame con la scuola ci permette di garantire anche alle famiglie la certezza che la qualità del lavoro e dei tecnici sia alta”. Alessandro Piras ha affermato che ci sono le premesse per far ripartire il calcio femminile in Sardegna: “Lavorare sulla base, ricominciare dalle scuole, può essere una grande opportunità”.

I coordinatori locali saranno Andrea Delpin per Cagliari, Mauro Marras per Nuoro, Gabriele Schintu per Oristano e Marco Pinna per Sassari.

Mauro Marras in chiusura ha ringraziato tutti collaboratori del SGS Sardegna, le società sportive che hanno ospitato le attività, le Delegazioni Provinciali ed soprattutto al Comitato Regionale LND che ha messo a disposizione una location esemplare come il centro di formazione di Sa Rodia

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