FIGC SARDEGNA

LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Intervista a Gian Piero Pinna sul Progetto Quarta Categoria

Intervista a Gian Piero Pinna, responsabile regionale e componente della commissione nazionale del progetto Quarta Categoria.

Cinquantaquattro anni, quadro aziendale, Gian Piero Pinna è approdato in Lnd nella stagione 2007/2008, quando il prof. Tino Carta e il prof. Antonello Codina gli proposero di iniziare una collaborazione per la Delegazione provinciale gallurese. Due anni dopo l’incarico di Responsabile Provinciale dell’Attività di base del settore giovanile e scolastico. Nel 2013/2014 Pinna è diventato vice delegato provinciale LND, organizzando, tra le altre cose, il campionato di calcio a 5 in Gallura. Oggi il movimento futsaliano gallurese nel panorama regionale ha un ruolo di assoluta rilevanza. In quel periodo, con Oscar Erriu (Cagliari Calcio) Gian Piero ha lavorato per un altro grande progetto legato al calcio femminile: “Oggi con tanto orgoglio, posso dire che la squadra femminile del Cagliari Calcio è nata in Gallura”.

Il progetto Quarta Categoria è approdato in Sardegna grazie al tuo impegno, com’è nata la collaborazione?

Tutto è nato da una manifestazione organizzata a Olbia dal direttivo regionale degli Special Olympics, evento a cui ho collaborato e che mi ha “impressionato” positivamente. Ho trasmesso queste sensazioni a Gianni Cadoni, presidente del Comitato Regionale, ed entrambi ci siamo promessi massimo impegno per colmare questa lacuna. Il resto lo hanno fatto Valentina Battistini e il suo gruppo di lavoro, che gradualmente hanno coinvolto tutte le componenti federali, compresa la LND. Mi auspico di essere all’altezza del compito che mi è stato affidato, sia a livello regionale che a livello nazionale data la mia nomina a componente della commissione nazionale.

Quanta partecipazione sta riscuotendo sul territorio regionale?

Sabato 7 aprile, nel nostro Centro Federale di Sa Rodia, abbiamo organizzato un incontro preliminare con dei test match: erano presenti dieci team per un totale di 130 atleti. Sono numeri provvisori importanti che ci inducono a pensare che per l’inizio del 1° Campionato di IV Categoria avremo una partecipazione ancora più forte.

Qual è l’obbiettivo del progetto?

C’è una grande ambizione che nasce da un protocollo d’intesa Figc – Csi, presentato in Senato e che regolamenta l’organizzazione dell’attività. Gli obbiettivi sono quelli di garantire pari opportunità tramite l’esercizio del diritto allo sport per tutti i soggetti, favorire la pratica del gioco del calcio volta al miglioramento delle potenzialità fisiche e motorie di ogni atleta. Inoltre esiste la volontà di creare una Sezione Special all’interno della LND, con scenari futuri importanti: torneo esteso a tutte le regioni italiane, coinvolgimento Uefa e Fifa per tornei internazionali, eventi e incontri con squadre di federazioni estere. Il calcio è di tutti e tutti devono e possono giocarci, questa deve essere la normalità, anormale sarebbe se ciò non accadesse.

 

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