Nuovi campi sul territorio. Lo sport per combattere lo spopolamento e il disagio, un impegno delle amministrazioni e del CR Sardegna.
Mercoledì scorso è stata la volta di Bono, dove è stato inaugurato lo stadio comunale intitolato a Salvatore Ena.
Il CR Sardegna, sempre sensibile alle iniziative del territorio, era presente: con il presidente del CR Gianni Cadoni, il vicepresidente vicario Roberto Desini e il consigliere Gianpiero Pinna.
Ristrutturazione e la posa del manto in erba sintetica del campo comunale nonché il rifacimento del manto in sintetico e la sistemazione degli spazi attigui al campo di calcetto: questi gli interventi fatti. E per la prima, una grande festa con una giornata primaverile: “Sono contenta di questa inaugurazione – ha commentato la sindaca Michela Sau, che insieme alla giunta hanno voluto fortissimamente questo intervento i ragazzi potranno giocare in un campo di tutto rispetto, grazie per la presenza e il sostegno”
“Una bellissima giornata, un impianto spettacolare, tantissima gente, una festa di sport, i bambini, tutte le condizioni per poter fare qualcosa di buono, speriamo di replicare eventi come questi in tanti territori, ci teniamo, è un nostro impegno”, il commento del presidente Cadoni che anticipa, senza ancora ufficializzarle, altre iniziative federali.
Felicità espressa anche da Roberto Desini: “Una bellissima struttura, ci fa piacere che le strutture migliorino, di conseguenza crediamo che migliorerà la qualità dell’attività, migliorerà la vita del territorio, anche sotto il profilo urbanistico. Riprendo le parole che sono state dette nel discorsi odierni, ci auguriamo che questo campo sia da stimolo per migliorare i principi di lealtà e correttezza a partire proprio dalle giovani generazioni. La funzione del calcio è anche sociale – ha proseguito Desini – lo spopolamento va combattuto anche investendo denari pubblici nelle strutture sportive”
Tra l’altro in Commissione Bilancio della Regione Sardegna è passato un emendamento presentato dai consiglieri Sabatini e Desini che raddoppia i fondi per le società sarde di serie D, un aiuto fondamentale che dà lustro al movimento calcistico isolano per le difficoltà nelle trasferte in penisola.
“Una struttura bellissima – il commento di Gian Piero Pinna – auspico che in Sardegna, soprattutto nell’entroterra, ne nascano tante altre così, serve a tutto il movimento del calcio dilettantistico, servono campi e palestre per il futsal, serve per combattere lo spopolamento.”
