FIGC SARDEGNA

LEGA NAZIONALE DILETTANTI

CR Sardegna, il direttivo di dicembre

Tradizionale Consiglio Direttivo di dicembre per il Comitato Regionale Sardegna, annuale incontro di Natale che oltre alla riunione in sé rappresenta un momento di condivisione di idee e auguri con tutte le componenti del calcio sardo.

Ieri nella sede di via Bacaredda è stato proprio così: dopo la riunione ordinaria mensile del Consiglio Direttivo, la seconda del nuovo corso, hanno preso posto nella sala conferenze i responsabili delle Delegazioni territoriali, i revisori dei conti, i delegati assembleari e delle componenti tecniche, ovvero i rappresentati del Settore Giovanile Scolastico, degli allenatori e degli arbitri. Tra i presenti, anche il presidente uscente Andrea Delpin.

E’ stato il primo incontro generale del calcio in Sardegna, introdotto dagli onori di casa del presidente Cadoni, di rientro da Roma: “Sono appena tornato dalla riunione in Consiglio Federale, dove ho avuto la sensazione anzi la certezza che la Sardegna sia assolutamente apprezzata, grazie al lavoro di chi mi ha preceduto (i presidenti Delpin e Piras, ndr) e di tutti i collaboratori a vario titolo. Il calcio italiano – ha sottolineato Cadoni – ha perso quattromila e cinquecento società. In Sardegna i numeri, rapportati per totale delle società, sono meno allarmanti, e sono dovuti a crisi economica e spopolamento del territorio, problemi oggettivi, ma questo non ci deve far star assolutamente tranquilli”.

Non accontentarsi e meritare la fiducia che è stata data a Tramatza, questo è il senso delle parole di Gianni Cadoni: “Dobbiamo riuscire a fare meglio, a evitare che si abbandoni l’attività. Negli ultimi anni l’opera del Comitato è stata importante, nonostante la crisi economica. Sono fiducioso perché da consigliere e vicepresidente ho già tastato il polso del territorio, occupandomi di fiscalità e nuove affiliazioni in giro per il territorio. Vogliamo riportare il pallone nei centri dove è scomparso, vogliamo avvicinarci alla base, sarà un lavoro duro e difficile, ma stiamo già mettendo le basi con le nuove Rappresentative che avranno un progetto locale, poi abbiamo in programma anche incontri di carattere tecnico e organizzativo, sempre a servizio delle società”.

E’ stata poi la volta dell’ex presidente Andrea Delpin: “Questa è stata casa per tanti anni. Vi seguirò con molto affetto, la squadra ha tutte le caratteristiche per poter lavorare bene ed essere all’altezza della situazione. L’età è giovane e l’energia è positiva”.

Giro di interventi per i presenti. Ha cominciato il revisore dei conti, Giorgio Orrù, che ha puntualizzato la bontà della gestione economica degli anni passati, avvalorata anche da importanti investimenti come la sede e il centro federale. La componente arbitrale, con il responsabile Francesco Cabboi, ha sottolineato la stretta collaborazione che si è creata con il Comitato e la volontà di lavorare per migliorare la qualità della classe arbitrale. Anche Angelo Agus, presidente AIC, punta a offrire qualità e supporto, chiedendo coinvolgimento nell’attività del comitato. “Trovare punti di condivisione tra Settore Giovanile e Comitato” è stato l’auspicio di Mauro Marras, presidente SGS Sardegna. Renato Serra, responsabile della Delegazione Carbonia-Iglesias, ha sottolineato la necessità che si ascoltino di più le problematiche del territorio, in particolare nel Sulcis dove i collegamenti con Carloforte è un nodo ancora irrisolto, ma già oggetto di proposta di legge in Regione, come ha aggiunto il consigliere Roberto Desini.

Il calcio sardo riparte anche da questa riunione, a poche settimane dall’Assemblea elettiva. Il senso è collaborare, collegarsi e lavorare con comunione d’intenti. Gli auguri, oltre che per il Natale e per l’anno nuovo, sono anche per le sfide che sono all’orizzonte. Sfide che vedranno tutte le componenti del calcio, a vario titolo, coinvolte.

 

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