FIGC SARDEGNA

LEGA NAZIONALE DILETTANTI

La partita dei genitori, un incontro partecipato e proficuo alla Fiera

Giovedì scorso si è svolto l’incontro condiviso CR Sardegna LND e SGS intitolato “La Partita dei genitori”.

L’appuntamento rientrava negli incontri per le Società Sportive del territorio e nello specifico riguardava “le Conoscenze tecniche, psicologiche e giuridiche per il miglior supporto degli atleti e atlete nel percorso sportivo”.

Gianni Cadoni, Presidente del CR LND Sardegna e Vice Presidente LND ha salutato i presenti ricordando l’impegno del Comitato per il benessere degli atleti e per permettere di vivere al meglio l’esperienza del calcio in ogni angolo dell’isola, oltre a tutti i progetti del Comitato del passato, lo stato dell’arte (i corsi di formazione, i finanziamenti per le strutture sportive) e i prossimi passi.

Parola poi a Fabrizio d’Elia, Coordinatore SGS Sardegna che, dopo aver ringraziato il Presidente Cadoni e il CR Sardegna “per una sinergia e intesa proficua che va avanti oramai da anni”, ha parlato della condivisione di informazioni e regole tra scuola, famiglia e Federazione, “agenzie educative a vari livelli”.

Poi gli interventi dei relatori: Mister Vincenzo Fadda, RTR dell’SGS Sardegna ha ricordato la necessità di fare squadra, ma soprattutto di conoscere le regole: “I tecnici debbano avere un dialogo continuo e proficuo con i genitori, non solo dal punto di vista tecnico ma anche comportamentale e motivazionale.  Altro obiettivo è fare in modo che ogni giovane atleta sia accolto, si senta speciale e che il tecnico sia professionale quanto attento alle sue necessità”

Luigia Pisano, Avvocata, ha illustrato la responsabilità giuridica dei genitori mentre Gianna Manca, psicologa dello sport e responsabile Area Psicologica SGS Sardegna, ha affermato: “Dentro queste regole dobbiamo capire come dobbiamo e possiamo agire noi adulti. Le nostre scelte hanno effetti importanti sui comportamenti e sull’immaginario di giovani atleti e le atlete”. 

Chiusura del Presidente Cadoni che ha stigmatizzato gli attacchi contro gli arbitri, spesso giovani: “La classe arbitrale soffre ma sta recuperando in Sardegna, dopo un crollo durante il covid. I nostri numeri sono comunque tra i migliori in tutto il paese”. Sui giovani: “Bisogna avere competenze e formazione per arginare le difficoltà, in un momento in cui i ragazzi non rispettano le regole. Come adulti, abbiamo l’obbligo morale e il dovere di metterci in gioco. Questa è la vera missione”. 

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