FIGC SARDEGNA

LEGA NAZIONALE DILETTANTI

A Nuoro nuovo incontro del CR Sardegna con le società dilettantistiche del territorio

Nuovo appuntamento per le società dilettantistiche nel territorio, stavolta in provincia di Nuoro, presso la Sala Consiliare del Comune, dove il presidente del CR Sardegna Figc Lnd Gianni Cadoni ha incontrato le Società sportive del Nuorese insieme al Coordinatore Regionale SGS. Fabrizio D’Elia, alla presenza del Sindaco di Nuoro Andrea Soddu e dell’Assessore allo Sport Fabrizio Beccu.

Gli onori di casa e il saluto iniziare del sindaco che, dopo aver ringraziato il presidente del CR Sardegna, ha ribadito l’importanza del calcio nella città barbaricina e il lavoro che l’Amministrazione sta svolgendo attraverso la ristrutturazione di varie strutture che saranno a disposizione per permettere a tutti di svolgere l’attività ma soprattutto per attirare nuovi eventi e gare di alto livello. 

Discorso condiviso anche da Fabrizio Beccu, assessore allo Sport, che ha ribadito l’importanza di incentivare lo sport, invogliare i giovani e fare rete. Ha anticipato anche il coinvolgimento delle società per un questionario che darà un indirizzo all’Amministrazione.

Alessandro Floris, delegato provinciale del Coni, ha affermato: “La pandemia ha fatto perdere molti dirigenti, ci son state difficoltà nelle società e non solo negli atleti. E’ tempo di ricostruire, è un un anno zero, con effetti che saranno vivi anche negli anni successivi”.

Parola poi al presidente Gianni Cadoni che ha sottolineato l’ottimo clima negli interventi precedenti che hanno parlato di strutture, cultura e pratica, “importanti elementi per lavorare al meglio nell’interesse del calcio ma in generale del nostro sport”.

Spazio poi all’analisi dello stato dell’arte del calcio sardo e del lavoro del CR Sardegna: “Siamo ripartiti, con tutte le difficoltà, cercando di governare la situazione della pandemia. Andiamo avanti cercando di arginare il fenomeno del Covid, forti dell’esperienza maturata e di protocolli che son diventati certezze. Il nostro primo obiettivo è stato e sarà tutelare la salute dei ragazzi e degli addetti ai lavori, chiedendo sempre la vostra collaborazione al rispetto dei protocolli. Perchè se siamo ripartiti è soprattutto grazie a voi, al vostro lavoro e alla vostra disponibilità quotidiana, fatta di persone che amano la disciplina e che sono principalmente appassionati”.

ANTICIPI E DISCIPLINA. “Un’altra sfida vinta, quella di far assaporare alle società il ritorno della gente sulle tribune e riportare l’interesse sui campi e sulle gare attraverso gli anticipi, una novità che sta ricevendo l’apprezzamento di tutti e che vogliamo ancora sviluppare”.

“Il calcio sardo, nonostante tutto, è rimasto in piedi, sia come numeri che come comportamenti corretti in generale. Gli atti incivili nei confronti degli arbitri sono pochissimi, vogliamo farli diminuire ancora e pensiamo che l’educazione debba partire prima di tutto dagli allenatori e dai dirigenti ma anche attraverso l’iniziativa, condivisa con l’Aia del doppio tesseramento arbitri-giocatori, che incentiviamo per aiutare il sistema arbitrale e anche per insegnare a mettersi nei panni altrui con un fischietto in mano”.

CONTRIBUTI ALLE SOCIETÀ’. “Le società sono state sostenute dai fondi statali e regionali, stimolati dalla Federazioni, ma è loro compito avere attenzione per come vengono spesi i soldi che arrivano nelle casse, evitando uscite inutili e programmando. Noi continueremo nell’opera di stimolare la Regione e gli enti preposti ad aiutare la pratica sportiva”. 

IL CENTRO MEDICO. Oltre la ripartenza, il presidente guarda avanti. A Sa Rodia, al Centro Federale, dove “vogliamo far nascere un centro medico sportivo d’eccellenza a disposizione della pratica sportiva, a disposizione di tutti grazie alla posizione strategica di Oristano”.

RAPPRESENTATIVE E CALCIO A 5. Le squadre regionali hanno cominciato il loro lavoro, e il presidente Cadoni, oltre a ricordare i vari giovani che sono stati coinvolti nelle selezioni nazionali, ha sottolineato che verranno rilanciate le rappresentative provinciali e la novità di una “nazionale” regionale giovanissimi sotto età.

Anche il calcio a 5 riveste un’importanza fondamentale nei programmi: “Un’altra opportunità per scendere in campo e avvicinarsi al pallone”. Si punta all’organizzazione di tornei primaverili locali di futsal che possano coinvolgere nuova appassionati e mettere la base per creare finalmente campionati locali.

In conclusione c’è la volontà di continuare nell’opera di diffusione del calcio nel territorio, facendo ripartire anche i corsi dirigenti e, proprio a Nuoro, dare una governance alla Delegazione provinciale: “Son convinto che questi progetti locali e regionali saranno realizzabili con la buona volontà e l’impegno di tutti” ha concluso.

Fabrizio d’Elia, coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico in Sardegna, dopo il saluto e il ringraziamento al coordinatore uscente Mauro Marras, ha illustrato i progetti in svolgimento, a partire dalle strutture, il Centro Federale a Oristano e le due Aree di sviluppo territoriale a Cagliari e Oristano che lavorano a disposizione delle società: “L’Evolution programme riporta i principi del gioco del calcio ed è la base attraverso la quale si sviluppano temi e obiettivi del nostro lavoro”.

Punto importante è il valore educativo nel lavoro della Federazione: “Famiglia e scuola sono in crisi, purtroppo. Restiamo noi, come Federazione, con l’onere e l’onore di dover essere il punto di riferimento educativo per i giovani e dobbiamo sentirci responsabili e attenti”.

Poi i prossimi appuntamenti, come i seminari di formazione rivolti a responsabili tecnici e istruttori di tutte le società di Attività di Base: sabato 18 dicembre con la Delegazione di Oristano e poi martedì 21 con Sassari. “Saranno occasioni di confronto in campo e fuori. Noi dell’SGS siamo a disposizione”. 

Tema importante anche quello dell’attività scolastica, un modo per essere presenti sul territorio con i programmi federali a disposizione degli studenti e, indirettamente, a supporto delle società locali che potranno giovarsene per avvicinare nuovi possibili atleti. 

Anche il calcio a 5 è un impegno del nuovo corso, con il nuovo responsabile Guido Accardi, una disciplina che d’Elia ricorda, attraverso “il gioco su spazi ridotti migliora le capacità tecniche”.

Spazio poi agli interventi delle società presenti che hanno sottolineato idee e necessità, richiesto chiarimenti sui temi affrontati e sui nuovi progetti.

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